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3/25/2007
"TUTTO IL FASCINO DEL NERO D'AVOLA" da "LA SICILIA" 

Oltre centociquanta giornalisti specializzati, magistralmente guidati dal cavaliere del lavoro dott. Ezio Rivella, questa mattina al Grand Hotel Diodoro hanno partecipato alla degustazione professionale “En Primeur” finalizzata all’assegnazione del rating della vendemmia 2006. Il rigoroso test, riservato ad una short list di diciotto bottiglie rigidamente selezionate da una commissione di enologi e suddivisa in una serie di batterie volutamente anonime, si è caratterizzato per una partecipazione di esperti che ha superato qualsiasi più rosea aspettativa, sorprendendo gli organizzatori e confermando l’indubbio successo della consolidata formula di questo quarto Sicilia En Primeur. Nella prima batteria di vini, resi rigidamente anonimi, sono stati degustati tre Neri d’Avola provenienti da diverse zone di produzione e molto differenti tra loro. Nelle batterie successive sono stati provati anche molti vini provenienti da vitigni internazionali che hanno espresso molto bene i tipici flavors siciliani. L’ultima batteria si è caratterizzata per la presenza di un particolare vino da dessert. Il cavaliere Rivella ha condotto la degustazione soffermandosi sulla crescita della qualità dei vini presentati e di un’eleganza tutta nuova. Dalla batteria è emersa una vivace sperimentazione tecnica in particolare nei confronti di un Frappato vinificato bianco, su una sorprendente elaborazione di un Tannat dell’Etna e su un elegante mix tra Chardonnay e Fiano. Grande interesse da parte degli operatori nei confronti, non solo del Nero d’Avola che ormai sembra volare nelle differenziazioni territoriali siciliane, ma anche per i vari Nerelli, definiti dal cav. Rivella; “il simbolo del rinascimento del vino siciliano autocotono”.”. Nel complesso, dalle cinque batterie siciliane è emerso un uso più equilibrato e sapiente del legno, una buona acidità e quindi maggiore longevità dei vini e il gusto di sperimentare nuovi blend e nuovi vitigni. Questo quarto Sicilia En Primeur, sarà ricordato per aver mostrato quella capacità dei produttori finalizzata all’ottenimento della massima qualità che possa esprimere al meglio un territorio complesso e caratteristico. Se si volesse trovare un aggettivo che possa esprimere il segnale della migliore offerta enologica siciliana, questo è certamente “impenetrabile”, enunciato numerose volte dal Cav. Rivella e riferito naturalmente al colore dei Neri D’avola che quest’anno hanno caratterizzato la passerella enologica. Ufficio Stampa: Francesca Maraviglia

credits
Paolo Calì 2007