10/3/2009
Calì, il new deal griffato Lanati
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Paolo Calì, la casa vinicola di Vittoria (Ragusa) la cui ragione sociale riprende il nome del farmacista-vigneron che le diede vita nel 2003, chiude il cerchio del suo primo anno con la supervisione dell’enologo-superstar, Donato Lanati. Così, mentre lancia sul mercato la nuova versione dei quattro vini da uve Frappato e Nero d’Avola firmata dal wine-maker con consulenze in Italia e all’estero, dà il via, in questi giorni, alla vendemmia 2009.
“L’abbiamo iniziata ora, a cavallo tra settembre e ottobre”, informa il patron, “perché, grazie al lavoro di ricerca nel campo e in cantina cominciato un anno fa con lo staff di Lanati, abbiamo ritenuto di aspettare fino a ora per raccogliere uve con una maturità tecnologica e fenolica adeguata”.
Le ricerche, cui Calì fa cenno, attengono al “progetto di sviluppo” del Cerasuolo di Vittoria messi in campo dall’azienda assieme a Enosis Meraviglia, il laboratorio d’avanguardia che Lanati fondò nel ’90 sulle colline del Monferrato, nel cuore del Piemonte. Hanno impegnato la piccola maison in analisi di gemme di potatura, del rapporto resa-qualità, delle componenti chimiche, olfattive e gustative dei vitigni e delle uve, del terroir in cui la casa opera. In tutto 15 ettari da cui origina il poker di etichette che da qualche giorno circola in enoteche e wine-shop. Con contenuto e anche con forma rinnovati.
Perché per marcare il new deal della produzione, plasmato dalla griffe, Calì ha pure dato corpo a un restyling grafico che vuole, sottolinea, “indicare con chiarezza la direzione di marcia che abbiamo imboccato”. La nuova grafica, per tre dei quattro vini, è palesemente ispirata al modello francese, con grandi etichette dal fondo bianco su cui si straglia la scritta, nera o ramata. Fa eccezione Violino, un Nero d’Avola Vittoria DOC di cui è in distribuzione l’edizione ’07, da 13 gradi. Violino indossa una divisa dai toni, appunto, del viola. Gli altri vini sono: Osa, l’ultima novità targata Paolo Calì, un Frappato Rosato Igt Sicilia, leggermente spumeggiante, sulla cui etichetta campeggia il monito: “Questo non è un vino tranquillo”; Manene, il prodotto top della maison, un Cerasuolo di Vittoria Docg Classico (13,5 gradi, annata ’07), dal colore rosso, intenso, equilibrato, fruttato, gradevolmente tannico. E Mandragola, con cui si completa la mini-collezione. Mandragola è un Frappato Doc Vittoria, con 13 gradi. Esce per l’edizione 2008, figlia anch’essa dell’impronta di Lanati.
Umberto Ginestra, MF, Calì il new deal griffato Lanati, sabato 3/10/2009, pag. 22
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