Durante il XXVIII secolo la famiglia Calì si stabilì in quest'area della Sicilia, edificando svariate ville dove, ancora oggi, è possibile distinguere la casa padronale e gli edifici adibiti all'enologia e alla produzione di olio.
Nel 2001, mio padre mi ha donato il “baglio” di contrada Salmé. Tuttavia, a causa dell'insipienza delle autorità amministrative locali, questo maniero era ridotto in uno stato di decadenza quasi irreversibile, così come, d'altronde, la maggior parte dei possedimenti agricoli di quest'area della Sicilia.